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BonTon6 Quasi Esperto
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Vi ho già parlato, no, almeno in chat, del bellissimo saggio di Pino Aprile “ELOGIO DELL’IMBECILLE”? Bene, una cara amica (che se vorrà dirà la sua) ne ha parlato in altri Forum raccogliendo pare un certo interesse.
Sempre in caccia di analogie col mondo chat, mi è venuto in mente che l’assunto base di questo saggio, ossia “il mondo è stato fatto da persone intelligenti , ma gli imbecilli lo abitano alla grande” si attagli perfettamente anche alle “stanzette” virtuali in cui noi chatter amiamo cazzeggiare, sospirare, trasgredire, insultare, litigare, ecc. Anche la Chat, infatti, è stata fatta da persone intelligenti, ma quanti imbecilli la “abitano”, nel senso di frequentarla? Non pochi , vero?
Comunque per invogliarvi a leggere il libro (Pino Aprile ha scritto anche altre cose interessanti - V. Google), e trovare conferma delle sue teorie, metto qui la presentazione che ne fa Amazon, la più grande libreria on line del mondo.
Perché al mondo ci sono tanti imbecilli? E perché, sorprendentemente, in politica come nelle aziende gli stupidi prosperano, riuscendo spesso a raggiungere posizioni di successo? La risposta è semplice: l'intelligenza non serve più. L'uomo se l'è lasciata alle spalle, come i peli che gli ricoprivano il corpo, la coda o la camminata a quattro zampe. Il segno più caratteristico dell'essere umano, quello che gli ha permesso di elevarsi dalla specie animale e, in una certa misura, di dominare il mondo, non è più necessario. La nostra specie tende per natura alla stupidità, e per la sua sopravvivenza, è questa a giocare un ruolo chiave. Ecco perché l'imbecille ha una marcia in più. È un anticipatore: non capisce niente, ma è già pronto per il futuro e sarà lui a salvarsi. Inutile allarmarsi dunque se abbiamo sempre più casi eccellenti di cervello avvizzito, soprattutto tra chi è chiamato a ricoprire ruoli di responsabilità: evidentemente siamo al traino di chi ha davvero compreso come gira il mondo e non può che traghettarci verso un ridente destino. Alla fine, è una questione di sopravvivenza: meglio un cretino vivo che un genio morto.
Secondo me, quando la Psichiatria e scienze collegate si decideranno a considerare seriamente i social network e la comunicazione on line quali attendibili indicatori dell’ essenza umana, la conoscenza dell’ Essere chiamato Uomo potrebbe fare un significativo balzo in avanti. Altro che gioco ameno!
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ilvecchioeilmare Apprendista
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Purtroppo (molto) prima della psichiatria e scienze collegate, ci è arrivata la politica. |
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Poisoned_Ivy Nuovo
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Ed eccomi qui ... che dire? Ti ringrazio per avermi fatto conoscere questo testo stupendo (e inquietante) che consiglio anche agli altri. Aiuta a far pace con la strana capacità umana di fare a meno del cervello per occuparsi delle attività quotidiane che riguardano se stessi e gli altri. Mi sembra che tu voglia trattare qui soprattutto il comportamento nelle chat. Esistono studi in proposito (es. Internet rende stupidi? Carr)ma ce ne sono altri es. Kahneman che spiegano come mai ci comportiamo come perfetti idioti in qualsiasi ambito, saltando a conclusioni errate, facendo scelte sbagliate ecc. Consiglio anche lui Pensieri lenti e veloci, per prendere decisioni utlizziamo spesso vie preferenziali, più veloci, automatiche del pensiero, che, se tante volte ci sono utili perché la velocità è vitale (attacco o fuga davanti a una minaccia) in altre occasioni ci portano a sbagliare. La chat richiede una velocità di scambio di battute chiamando quindi il pensiero veloce, automatico, inibendo quello lento, critico, riflessivo e .. alla lunga, secondo me, atrofizzandolo |
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BonTon6 Quasi Esperto
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Carissima Ivy, grazie di essere qui. Ti aspettavo. Sono felice che ti sia piaciuto il libro e che – soprattutto – abbia attivato la tua brillantissima testolina.
Allora, tanto per iniziare, dirò che la velocità del pensiero (e da questo all’azione) – tranne che per un operatore di borsa o per salvarsi la ghirba davanti a un pericolo mortale – secondo me è ininfluente circa il risultato più utile. Meglio suddividere il pensiero in debole e forte, a prescindere dalla sua velocità. E questo anche in Chat dove, per la verità, il pensiero debole necessariamente la fa da padrone. La Stanza Chat, sia usata come clistere per liberarsi delle tensioni sia utilizzata come Parco Giochi,si presta -tra le tante cose (evasione, sfogo, passatempo, antisolitudine, ecc. ecc.) - a un gioco affascinante: “individuare l’imbecille nel minor tempo possibile”. Conoscere davvero l’essenza del tuo prossimo in così poco tempo non è possibile in nessun altro luogo. Se soltanto avessi il sospetto che il frequentare una Chat – con il suo Pensiero Debole dominante (che tuttavia tanto rafforza in ultima analisi il tuo Pensiero tout court) - potrebbe danneggiare il mio cerebro, non ci metterei più piede. Certo, a volte devo far finta di nulla, devo non leggere per non rischiare una bega sindacale coi miei neuroni cerebrali. Ma tant’è gli imbecilli sono anche un fantastico lievito alla tua autostima attraverso il confronto.
(continua) |
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BonTon6 Quasi Esperto
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ilvecchioeilmare ha scritto: | Purtroppo (molto) prima della psichiatria e scienze collegate, ci è arrivata la politica. |
Essì. Ernest... La Politica è fatta da Imbecilli furbi, a scapito degli imbecilli babbei |
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Eppursonqui Appassionato
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Il libro consigliato lo leggerò...però in effetti come dice Bonnerrimo l'autostima si rafforza facendo la conta degli imbecilli che popolano la chat (ma anche fuori è! )...
:wink:
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BonTon6 Quasi Esperto
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Certo, EPP... il grosso sta fuori ovviamente. Ma fuori l'IMBECILLE di turno non è immediatamente riconoscibile. Solo a "danno" fatto questo è possibile. In Chat, invece, e per fortuna, spesso basta anche una sola frase scritta o detta. [ling01] [ling01] |
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BonTon6 Quasi Esperto
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Vorrei ripartire da una frase del libro: "E’ una questione di sopravvivenza: meglio un cretino (un imbecille) vivo che un genio morto". Non fa una grinza. Ai fini pratici, per la continuazione della specie gli imbecilli sono assai più funzionali e utili (e numerosi). Ma secondo me, ve ne sono di due specie: gli Imbecilli-Furbi e Beceri e gli Imbecilli-Bonaccioni. Questi, i più numerosi (e a cui mi sento di appartenere, ahimé) sono miti, pazienti, tolleranti, rispettosi delle leggi, ecc. Certo, magari strepitano, protestano ma poi basta un contentino per tenerli buoni. Per le solite Combriccole di Manigoldi, fatte di Imbecilli-Furbi e Beceri, è tutto grasso che cola avere a che fare con queste maggioranze così obbedienti e tranquille. Una vera pacchia operare per asservire assoggettare questi loro simili così bonaccioni. Questi hanno poche pretese... comprano, scelgono, odiano, amano, votano (e se necessario muoiono se gli viene chiesto). Insomma accettano e fanno tutto e di più diligentemente, supinamente. In altre parole obbediscono a ciò che viene loro detto (e a volte intimato) in mille modi possibili (anche in termini davvero suadenti e convincenti). Sono questi - gli Imbecilli Furbi e Beceri - i veri nemici delle persone per bene. Non dei Geni dobbiamo aver paura: questi hanno un loro mondo assai distante dalle genti. E nemmeno gli intelligenti dobbiamo temere: questi se intelligenti veri hanno già connaturato il senso del limite e dell’etica. Purtroppo questi ultimi, tra tante virtù, difettano in coraggio. Cosa che invece agli Imbecilli-Furbi e Beceri, spesso assolutamente spudorati, non manca davvero.
A voi amici. :mrgreen: |
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Poisoned_Ivy Nuovo
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serenity.66 Apprendista
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Caro Bon,
non sono gli imbecilli che spaventano (nel mondo come in chat ), ma le migliaia di persone che gli fanno eco!!!!
[abbr01] [abbr01] con affetto |
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BonTon6 Quasi Esperto
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Dolce Serenity...
Allora le categorie di Imbecilli nel Mondo sono tre: oltre agli Imbecilli Bonaccioni (in gran numero) e agli Imbecilli Furbi e Beceri (in continua crescita), dobbiamo aggiungere i tantissimi Imbecilli Sostenitori (convinti e contenti) di questi ultimi.
E gli Intelligenti? Una razza in via di estinzione.
Certo che siamo combinati proprio bene! Mi sa che varrebbe davvero la pena - come ho ripetuto più volte - di confidare in un "Bang Big"... ossia di un bel "Big Bang" alla rovescia, e ricominciare tutto d'accapo. Sperando che stavolta i risultati siano migliori...
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thalita Apprendista
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Dubito che in chat "viva" la prima categoria, quella degli Imbecilli Bonaccioni. Concordo con te sul progressivo aumento degli imbecilli Furbi e Beceri. Quanto agli imbecilli Sostenitori, sono la categoria più dannosa, in quanto ondivaghi e totalmente privi di una seppure minima scintilla di intelligenza che li renda capaci di un pensiero autonomo... Essere marionette (inconsapevoli), regala loro una visibilità che non avrebbero mai in altro modo...
Non sperare, Bon, non sperare, non si estingueranno mai. [kiss01] |
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BonTon6 Quasi Esperto
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Cara Thalita, non dubitare: gli Imbecilli Bonaccioni (e aggiungerei Ingenui) in Chat ci vivono eccome, anzi: loro - la Chat - la vivono pienamente anche mettendo in gioco dei sentimenti (reali). Tu nemmeno immagini quante lacrime (vere) ho "asciugato" a questi Bonaccioni Naif ambosessi che avevano creduto alle bugie dei tanti Imbecilli Furbi e Beceri. Delusioni d'amore, soprattutto. Come sempre, rapporti virtuali ma sentimenti sempre reali. Quanto agli Imbecilli Sostenitori (quelli che amano il "gregge" del conformismo) e che sono schiavi della "Calamita del male" (vedi Post), ti do ragione: questa è la specie peggiore. Nemmeno si rendono conto di quanto siano offensivi alla loro dignità di persone quei loro intimi "battimani" a fronte delle gesta degli Imbecilli Furbi e Beceri. Ma tant'è: nulla li smuove né li smuoverà, Tutto rientra nel concetto di "Chat Clistere". Così liberatorio, così benefico, così utile.. :cry: |
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Eppursonqui Appassionato
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ma secondo te gli imbecilli sostenitori sanno cosa sia la dignità?? [no1] e gli imbecilli bonaccioni se così non fosse la loro indole si lascerebbero turlupinare dagli Imbecilli Beceri e furbi?? [no1] ergo una volta individuati gli imbecilli beceri e furbi..bisognerebbe applicare sempre il bel clistere di formiche rosse
[f02] |
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BonTon6 Quasi Esperto
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Cara EPP... hai fatto caso quante volte, riguardo il Mondo Chat, si dice "Si dovrebbe", "Bisognerebbe", "Occorrerebbe", ecc. ecc. ?
Ergo... c'è molto che non va. Ma non c'è soluzione. Ognuno pensa (anche in buona fede) che l'Imbecille sia... quell'altro. Tenuto anche conto che in Chat "imbecilli" sono i comportamenti messi in campo dai chatter, che - come dico spesso - si sfogano adoperando chi più chi meno il loro "peggio". Tuttavia quando passano gli anni e i comportamenti "imbecilli" continuano immutabili, allora viene forte il sospetto che il protagonista "imbecille" lo sia davvero! [att] [zzz01] |
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